CUORE DI ROCCIA (Poesia)
Ieri, proprio come oggi: bruciava il sole e soffiava scirocco ad avvelenare l’aria di un mondo piccolo, del tutto insignificante agli occhi del gabbiano finito fuori rotta e, dietro, il mare con le sue Sirene: lusinghe di odissea senza ritorno… In altre stagioni il cuore di roccia non temeva mai colpi di martello: si ergeva fiero come un monumento sul bianco piedistallo pur avendo dimensione ridicola di pigna - curioso giocattolo nelle mani di folletti e creature irriverenti. Non scrosciava pioggia di pianto o grido, non infuriava furia né sconforto, soltanto, qualche volta, un silenzio molesto s’insinuava nel cervello, appena un’ombra schiusa tra i pensieri. Stella polare, il sogno di vivere: speranza cancellata come i Giorni già passati, perdutamente amati, Giorni ardenti che mai più rivivrò… Di Domenico Turco 2011 – Tutti i diritti riservati@
Ammiro tanto le persone che scrivono poesie. Complimenti :)
RispondiEliminastupenda è dire poco fantastica
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