UN ANNO SENZA SOLE. PER LILLO...


È trascorso un lunghissimo anno senza sole. È questa la sensazione che provo da quel terribile 23 novembre 2012, la data della scomparsa prematura quanto imprevedibile di Lillo, indimenticabile fratello-amico, artista, anima colorata e uomo straordinario per una serie infinita di ragioni. E non è solo l’amore infinito di fratello  a dettarmi queste parole, è così per ammissione unanime di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerlo e frequentarlo, familiare o semplice amico, anche per un breve periodo e a distanza. Il suo carisma semplice, scandito da poche parole e da incredibili atti d’amore, di gentilezza e generosità rara, lo rendeva assolutamente unico, speciale, diverso. Lui che con la diversità aveva fatto i conti sin da bambino, senza mai farne motivo di piagnisteo o di ostentazione, ma lottando con tutte le sue forze contro la distrofia, che  lo costringeva  a  vivere in carrozzina. Ma, quasi a compensare tanta sofferenza, il suo cuore e la sua mente si elevarono al di là del possibile e dell’immaginabile. Pur avendo tutte le ragioni per deprimersi, dava felicità e speranza agli altri. Pur non possedendo apparentemente niente, aveva la ricchezza più grande di questo mondo: la ricchezza interiore, dell’anima. Pur soffrendo, perché la disabilità dà sofferenza (derivante anche dal sentirsi emarginati dalla società) non perdeva mai il sorriso, la voglia e persino la gioia di vivere, che per lui significava anche sognare, andare avanti e concepire sempre progetti eccezionali che portava puntualmente a compimento. E sicuramente avrebbe stupito ancora, se un destino crudele non l’avesse strappato alla vita a soli 34 anni compiuti appena dieci giorni prima. Si stenta a credere che nella breve primavera della sua esistenza l'artista Lillo Turco abbia creato così tante cose, tutte contrassegnate da una straordinaria sensibilità per la Bellezza in ogni sua forma. Artista di nome, di fatto e soprattutto di cuore, l’immenso Lillo aveva animato sulla carta o sullo schermo del computer le sue fantasie di genio visionario dando veste grafica e artistica all’Assoluto, come solo i più grandi sono riusciti a fare: Michelangelo, Blake, Picasso e – perché no? – Steve Jobs, che aveva in comune con il mio fratello secondogenito la capacità di mettere l’informatica e  le nuove tecnologie al servizio  della creatività. È impossibile elencare tutte le cose che Lillo riusciva a fare nell’arco della giornata, molte delle quali per gli altri prima che per sé stesso. Innamorato dell’Arte sin da piccolissimo, aveva appreso presto i trucchi del mestiere  anche studiando ed approfondendo tutti gli aspetti pratici, teorici e storici dell’esperienza artistica fino a raggiungere le competenze di un riconosciuto esperto. Dopo gli studi classici, Lillo si iscrive in Filosofia presso l’Università di Palermo, dove l’11 luglio 2005 consegue  la laurea con il massimo dei voti (110/110) discutendo la tesi Essere e linguaggio in Heidegger, che affronta anche il nesso arte-verità. Molto creativo e dinamico, spazia dalla critica all’organizzazione di eventi culturali, dall’arte figurativa al mondo del computer , specializzandosi nella realizzazione di siti Internet. È da notare l’esportazione nel campo del Web di uno spiccato gusto artistico. Come  afferma  il critico  Diego Guadagnino all’inaugurazione della mostra Sequenze oniriche (19 dicembre 2011) “I lavori artistici di Lillo Turco sono traboccanti di simboli ed allusioni alla dimensione  mitologica. Le sue opere risultano estremamente cariche di significato: di fronte ad esse si possono porre interrogativi e avanzare risposte. Si tratta di disegni realizzati con la semplice penna, che rinviano a culture, decifrano complessi miti, architettano un discorso, istituiscono un dialogo con lo spettatore.”

Lillo  ha voluto celebrare in arte i misteri della vita e soprattutto della morte,  quasi  profeticamente evocata in un’opera meravigliosa e visionaria, Varco tra i mondi. Qui la  morte è descritta come l'ultimo abbraccio dell’anima prima di staccarsi dal corpo. Il Corpo avvizzisce e diventa polvere, l’Anima vive in eterno nel cuore di chi ha il coraggio di  amare fino in fondo e così oltrepassare il varco che separa i vivi dai morti…

Grazie, Lillo, di averci  dato tanto nel  tempo brevissimo di un mattino luminoso, tempo di  luce  in cui vivrai per sempre… perché muore soltanto chi  non è  amato, ricordato, amaramente e mai abbastanza rimpianto… e tu manchi al mondo intero!

Domenico Turco

Commenti

  1. E' vero muore solo chi non è amato e ricordato! Grazie Domenico!

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    1. Grazie a te di aver apprezzato la mia semplice testimonianza d'amore fraterno...

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  2. Hai ragione, carissima Elena... era di una dolcezza straordinaria!

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  3. meraviglioso...Lillo un carissimo amico, sempre nel mio cuore..di una sensibilita' unica , buono, disponibile.....per me ci sei sempre.........e meno male che grazie a Domenico riesco a immaginarlo ancora qua con tutti i suoi amici.....il sole era lui.....ogni volta che leggo di Lillo mi commuovo...grazie Domenico

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